Bronzo: differenze tra le versioni
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Versione delle 08:00, 9 apr 2011
Il bronzo è una lega (metallurgia) rame-altro metallo, dove il metallo aggiuntivo può essere l'alluminio, nichel, berillio e stagno, anche se spesso il termine bronzo viene inteso come la lega rame-stagno.
Composizione
Questa lega composta principalmente di rame, viene arricchito con stagno fino al 8-9% dà luogo a leghe con buone caratteristiche meccaniche e grande resistenza alla corrosione: queste leghe sono ancora lavorabili plasticamente e si possono laminare, estrudere, forgiare, stampare e trafilare.
Aumentando ulteriormente il tenore di stagno, la durezza raggiunge livelli tali da consentire solo pezzi ottenuti per fusione, chiamati anche getti.
A livello industriale si arriva a produrre bronzi con tenori fino al 30% di stagno.
Il diagramma di equilibrio rame-stagno è piuttosto complicato.
In genere i bronzi contengono sempre elementi aggiunti oltre allo stagno:
- Il fosforo disossida e aumenta la durezza; nei bronzi al fosforo vi è un tenore dello 0,4-0,8%.
- Il piombo viene aggiunto in tenori compresi tra l'1 al 5%. Esso rimane confinato ai bordi dei grani rendendo così più facile la lavorazione alle macchine utensili. Se invece il piombo raggiunge percentuali molto più elevate (dal 10 al 30%) la lega presenta un particolare comportamento alla frizione: per questo sono impiegate per i cuscinetti.
- Lo zinco viene usato come disossidante.
- Il berillio viene aggiunto per aumentare la durezza.
Bronzi in commercio
Bronzi binari allo stagno
HbA1c (%) | Glicemia media (mmol/L) | Glicemia media (mg/dL) |
---|---|---|
5 | 4.5 | 80 |
6 | 6.7 | 120 |
7 | 8.3 | 150 |
8 | 10.0 | 180 |
9 | 11.6 | 210 |
10 | 13.3 | 240 |
11 | 15.0 | 270 |
12 | 16.7 | 300 |